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Il sistema di previdenza sociale in Cina
Il sistema di previdenza sociale in Cina è basato su determinate linee guida emanate dal governo centrale, nonostante nello specifico esso poi sia gestito a livello locale. In un Paese così vasto e diversificato come la Cina, infatti, un sistema rigido con specifici contributi e benefici fissi, non potrebbe incontrare le necessità degli abitanti di città cosi diverse come Lhasa, Harbin, Shanghai o Zhongshan. In questo articolo spiegheremo i principi che stanno alla base di questo sistema. Al fine di evidenziare le differenze della sua implementazione, confronteremo la situazione dei contributi obbligatori nelle 20 principali città cinesi. Poiché i contributi previdenziali possono arrivare fino al 45% del salario lordo di un impiegato, questo confronto dovrebbe essere tenuto in considerazione dalle società nella scelta delle città per futuri investimenti e nella preparazione dei budget per l’assunzione del personale.
Le cinque assicurazioni sociali:
1. Pensione
2. Assicurazione medica
3. Indennità di disoccupazione
4. Maternità
5. Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
Di seguito una breve descrizione della funzione di ognuna di queste voci.
Pensione
Come avviene in altri Paesi, la Cina ha strutturato un sistema che permette ai cittadini di continuare a percepire un reddito anche dopo il pensionamento. Questo sistema prevede che sia gli impiegati sia i datori di lavoro versino dei contributi mensilmente. La quota pagata dagli impiegati viene depositata in un fondo personale (i contributi maturano direttamente a beneficio dell’individuo) e dopo il pensionamento, l’individuo potrà attingere direttamente da questo fondo. I contributi pagati dal datore di lavoro invece, vengono depositati direttamente in un fondo comune. Questi fondi, sono distribuiti a tutti i cittadini che hanno pagato i contributi durante la loro vita lavorativa. In questo modo anche i cittadini che hanno utilizzato la quota personale della loro pensione avranno un determinato introito per mantenersi (nonostante è probabile che siano solo poche centinaia di RMB al mese).
Per quanto riguarda l’ammontare dei contributi da versare mensilmente da impiegati e datori di lavoro, la pensione è generalmente la componente maggiore da pagare tra le diverse voci di previdenza sociale.
Assicurazione medica
Contribuendo all’assicurazione medica i cittadini cinesi possono sostenere i costi delle spese mediche in caso di malattia o infortunio. Sia il datore di lavoro che gli impiegati sono obbligati a pagare i contributi per questo fondo.
Diversamente da molti Paesi in cui l’assistenza medica è un servizio gratuito, nella maggior parte delle città cinesi il paziente deve farsi carico di una determinata percentuale delle spese sanitarie. Ciò è abbastanza semplice se l’ospedale si trova nella stessa città in cui vengono pagati i premi per l’assicurazione sanitaria, ma può diventare più complicato se il lavoratore subisce un infortunio o si ammala in vacanza o durante un viaggio di lavoro.
E’ possibile infatti, avere un rimborso per coprire spese mediche urgenti avvenute in altre città, solo se si rispettano determinati requisiti. Inoltre, ogni mese gli individui ricevono un piccolo contributo di denaro sulla loro tessera sanitaria. Il contributo può essere speso per acquistare medicinali o per pagare determinate spese mediche negli ospedali.
Indennità di disoccupazione
Questa voce é solitamente solo a carico del datore di lavoro nelle maggiori città cinesi, mentre nelle città più piccole, rimane a carico di entrambe le parti. Nel caso in cui un impiegato perda il proprio posto di lavoro ha la possibilità di riscuotere l’indennità di disoccupazione se i contributi sono stati versati per almeno un anno.
La quantità di denaro che si può ricevere rimane comunque una somma fissa (determinata localmente) e non é legata al salario ricevuto precedentemente dall’individuo o dalla somma accumulata con i contributi versati. Le indennità, possono essere ricevute per un massimo di 24 mesi.
Maternità
I contributi per l’assicurazione sulla maternità sono pagati solamente dai datori di lavori. Qualora un’impiegata sia in attesa di un figlio, ha il diritto di ricevere una rata unica per sostenere parte dei costi della nascita del bambino. Durante il periodo di maternità questo fondo coprirà il pagamento del salario. Bisogna considerare che se l’impiegata guadagna tre volte di più della media salariale nella regione in cui lavora, la parte di salario che riceverà durante la maternità sarà basata secondo questa somma.
In pratica, se l’impiegata guadagna di più della media, alcune società continueranno a pagare la restante parte del salario durante il periodo di gravidanza per assicurarsi che la persona riceva la stessa somma di salario anche durante la maternità.
Assicurazione sugli infortuni sul lavoro
I contributi versati per questo fondo sono esclusivamente a carico del datore di lavoro. L’importo di tali contributi, dipende dalla tipologia di lavoro svolto dall’impiegato. Più un lavoro è considerato pericoloso, più sarà alta la percentuale da versare (di solito l’oscillazione va dallo 0,4 percento al 2 percento del salario lordo). La somma precisa del premio in percentuale sarà calcolata dall’ufficio locale di previdenza sociale, secondo la categoria settoriale di appartenenza.
Nel caso in cui un impiegato abbia un infortunio sul lavoro, il datore dovrà raccogliere le prove in merito a tale infortunio e i relativi costi sostenuti e fare domanda per il rimborso presso il fondo di assicurazione sul lavoro. Bisogna tenere presente che il datore di lavoro dovrà comunque corrispondere il salario durante il periodo di guarigione.
Fondo casa (Housing Fund)
I datori di lavoro sono obbligati a pagare i contributi per il fondo sulla casa. Quest’ultimo, differisce dalle assicurazioni descritte precedentemente per due motivi: il primo è che in questo caso i contributi versati rispettivamente da datore di lavoro e impiegato maturano direttamente a beneficio dell’impiegato, in secondo luogo, questo fondo è gestito dal centro per il fondo casa separatamente dalla previdenza sociale.
La ragione per cui il governo cinese chiede agli impiegati di contribuire al fondo casa è di incoraggiarli a risparmiare denaro per un eventuale investimento immobiliare. I fondi accumulati in questo conto possono essere utilizzati per il pagamento di un primo acconto o per estinguere il mutuo necessario per l’acquisto di un immobile. Le persone che hanno maturato una somma sufficiente possono richiedere un mutuo con un tasso d’interesse più basso rispetto a quello di un normale finanziamento commerciale.
Il sistema dei contributi per il fondo casa si differenzia enormemente all’interno del Paese. A Shenzhen l’impiegato non paga nessun contributo, il datore di lavoro invece deve pagare una rata fissa del 13%. Diversamente, a Dalian il datore di lavoro può pagare fino al 25% (nonostante è possibile che vengano applicati tassi di interesse ridotti) mentre per i dipendenti la percentuale massima è del 15%. Il fondo casa può costituire un costo aggiuntivo particolarmente significativo per i datori di lavoro, perciò è necessario avere una buona conoscenza del sistema contributivo nella zona d’interesse, prima ancora di fare proposte economiche a futuri impiegati.
Le assicurazioni obbligatorie e il contributo per il fondo casa, sono definiti rispettivamente come “indennità obbligatorie”. Questo termine sarà utilizzato nel resto di quest’articolo con riferimento alle cinque assicurazioni e al fondo casa.
I contributi vengono solitamente trattenuti e gestiti dall’azienda. Questo vuol dire che dovranno essere contabilizzati su base mensile, in aggiunta agli oneri sociali in senso stretto. Nonostante i datori di lavoro debbano pagare cinque diversi contributi per le cinque assicurazioni obbligatorie, possono fortunatamente erogare una somma unica ogni mese.
I pagamenti sono effettuati di solito presso l’ufficio di previdenza sociale che gestisce l’esborso dei contributi ricevuti dai diversi fondi. La parte attinente al fondo casa, deve invece essere versata all’ufficio per il fondo casa. In alcune città cinesi, la responsabilità per la riscossione dei contributi delle assicurazioni sociali è passata di recente all’ufficio di previdenza sociale, all’ufficio delle imposte locale. La ragione di questo trasferimento è permettere all’ufficio imposte di monitorare che i contributi per le assicurazioni obbligatorie siano pagati con puntualità, poiché essi incideranno sulle tasse da pagare sul reddito personale (i contributi per le assicurazioni sociali sono infatti esentati dalla tassa sul reddito personale).
In alcune città la gestione dei contributi obbligatori può essere gestita on-line, ciò facilita l’ottimizzazione del tempo e la gestione dei servizi anche nelle località più remote. I servizi on-line non sono però disponibili in tutte le città, Pechino ne è un esempio.