Secondo un funzionario del governo indiano, il gigante asiatico metterà presto a punto un sistema che permetterà di semplificare il processo di approvazione per i progetti d’avvio aziendale. Esso non solo incoraggerà gli investimenti esteri in India, ma aiuterà anche i giovani imprenditori locali ad avviare la propria impresa. Ogni società ha bisogno di passare attraverso un iter particolarmente complesso di autorizzazioni prima di poter diventare realmente funzionante.
Al momento, sono richiesti 35 diversi avvalli da parte delle autorità pubbliche prima che un’azienda possa essere costituita. Il processo necessita del consenso congiunto sia della municipalità, che dagli enti dello stato interessato, per finire con il suggello del governo centrale. Un tale percorso include inoltre la registrazione presso le autorità responsabili della riscossione dell’IVA e dell’imposta sul reddito, in conformità a quanto stabilito dal“Companies Act and the Shops & Establishment Act”. Nell’ambito del nuovo sistema, molto più snello di quello attuale, qualsiasi uomo d’affari potrà ottenere le autorizzazioni necessarie attraverso un portale di e-business, con appena pochi clic di mouse. I futuri imprenditori potranno anche controllare in diretta lo stato delle loro domande e il tempo mancante alla ricezione del consenso da parte delle autorità.
Due anni fa, Infosys Technologies si è aggiudicata l’appalto per la creazione di questo innovativo sistema di approvazioni online, la cui programmazione dovrebbe essere completata entro la fine del 2011, periodo che vedrà anche il primo lancio nello stato meridionale di Andhra Pradesh. Per quanto il portale dovrebbe inizialmente occuparsi anche delle registrazioni relative all’import-export, è attualmente in studio una piattaforma separata per il settore commerciale.
Il Ministero del Commercio e dell’Industria ha inoltre in progetto l’implementazione di una politica nazionale per il settore manifatturiero (National Manufacturing Policy -NMP), con lo scopo di aiutare le aziende che lo richiedano ad accelerare il loro processo di chiusura. All’interno della proposta di ristabilimento delle zone nazionali di manifattura e d’investimento (National Manufacturing & Investment Zones), il governo sta altresì considerando d’inserire nuove metodologie di liquidazione rapida delle immobilizzazioni delle aziende in difficoltà.
Anche tale piano è ormai nelle sue fasi finali, essendo in corso d’esame da parte del Primo Ministro.